Palazzo Aedes

30456_1152554829305_5055206_nIn Piazza Duca degli Abruzzi, dove le rive si incontrano con il Canal Grande, troviamo Palazzo Aedes, o Grattacielo Rosso, costruito tra il 1926 e il 1928 a fianco di Palazzo Gopcevich da un progetto dell’architetto Arduino Berlam, un’ opera tra la Secession e l’Espressionismo nordico.

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L’edificio si ispira all’epoca dai nuovi grattacieli di New York in mattoni rossi, è infatti il primo vero grattacielo costruito a Trieste. I progetti per costruire il nuovo palazzo erano stati rifiutati quattro volte e nel 1926 viene presentato un nuovo progetto lanciato dalla Società Aedes e disegnato da Carlo Polli. Il progetto principale si basava su un’idea molto ambiziosa, la creazione di un “edificio americano”, un grattacielo, tuttavia l’ufficio tecnico comunale lo rifiutò poichè “nel progetto è eccezionale l’altezza, eccezionale il numero di piani, eccezionale in difetto l’area del cortile interno, eccezionale la larghezza della facciata laterale di via Machiavelli”.

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Una commissione chiese di modificare i piani che diventano 9, cambiando la cima dell’edificio e portando l’altezza a 50 metri, rafforzare i pilastri al piano terra e che “il bugnato del pianoterra sia lavorato in modo da accrescere l’impressione di robustezza per i cittadini”, presentando pure idee per la decorazione policroma  e indicando anche quali materiali avrebbero dovuto essere impiegati.

FT ts pal. aedes_1652Secondo Berlam dopo ulteriori disguidi, ritardi e blocchi, il prefetto espone la questione direttamente a Mussolini il quale dà parere favorevole e definitivo alla prosecuzione dei lavori. Viene inaugurato il 31 agosto 1928.
Particolari di pregio sono la parte centrale più alta, terminante a torretta a piramide a gradoni e le piastrelle maioliche che decorano le facciate.

 

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La storia di Trieste attraverso i suoi palazzi, monumenti, targhe, vie e piazze. - Daniele De Marco http://scoprendotrieste.it
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3 risposte a Palazzo Aedes

  1. Salvatore Cicala ha detto:

    Non a caso fu sede del consolato Usa a Trieste per parcchi anni.

  2. salvatore cicala ha detto:

    Come consolato Usa, ricevette anche la visita nel 1953 dell’ambasciatrice Americana in Italia Clare Booth Luce,questa era la persona che criticava tanto i politici Italiani, ma li sovvenzionava ampiamente sottobanco, specie quelli della D.C:!

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